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Comunicato n° 519 del 18 settembre 2019

Interrogazione sul Consiglio di amministrazione dell'Istituto Musicale pareggiato

Seduta consiliare del 18 settembre 2019

 

Nella seduta del 18 settembre 2019, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha posto all'attenzione del Consiglio le dimissioni rassegnate recentemente dai componenti del Consiglio di amministrazione dell'Istituto Musicale pareggiato della Valle d'Aosta.

I Consiglieri hanno voluto sapere se i vertici dimissionari abbiano rappresentato in Assessorato le motivazioni di questa decisione e se l’Assessore sia stato preventivamente informato «dei malesseri esistenti all’interno del Consiglio di amministrazione».

L'Assessora all'istruzione, Chantal Certan, ha risposto: «Le dimissioni sono state presentate prima dalla Presidente a fine agosto e poi dai tre componenti di nomina regionale a inizio settembre. Abbiamo subito organizzato un incontro con i membri dimissionari, al quale hanno partecipato solo i consiglieri del CdA, che si è svolto la settimana scorsa: un incontro costruttivo perché ci siamo confrontati non solo sul passato ma anche sulle iniziative future da portare avanti. Il 13 settembre è stato pubblicato l'avviso per la loro sostituzione e approfitto dell'occasione per sollecitare tutte le persone che hanno i requisiti a presentare domanda entro il 3 ottobre 2019.»

L'Assessora ha poi riferito che «non sono pervenute segnalazioni riguardanti malesseri esistenti e ho saputo, dal direttore Meucci stesso, che non aveva ripresentato la propria candidatura successivamente alla scadenza del deposito delle candidature. Negli anni tutti abbiamo percepito che ci fosse una situazione di disagio, con un clima di lavoro non sereno, che dovrà essere gestito dagli organi dell'Istituto Musicale pareggiato, che è un ente dotato di autonomia organizzativa e didattica. Auguro alla neo direttrice un buon lavoro e ringrazio chi in questi anni ha lavorato, spesso gratuitamente, in seno all'Istituto.»

Il Consigliere Paolo Sammaritani ha replicato: «Una risposta diplomatica e istituzionale che è perfettamente comprensibile da parte dell'Assessore, ma, in realtà, conoscevamo da tempo i malesseri all'interno del Conservatorio. Abbiamo appreso con grande delusione della non ricandidatura del dottor Meucci, una persona qualificatissima, e ci dobbiamo chiedere perché un valente accademico se ne vada dalla Valle d'Aosta. Sono queste le domande da porsi. È chiaro che non gli è stata data la possibilità di lavorare, con un Consiglio accademico sempre ostile, a fronte di un progetto che voleva portare iscritti da fuori Valle e che aveva aumentato l'attrattività dell'Istituto. Chi lo dirige attualmente parte malissimo, visto che il Presidente e il CdA si sono dimessi. È sotto gli occhi di tutti che si debba ripensare il sistema musicale valdostano, ma bisogna farlo con le persone competenti, non facendole scappare.»

SC