Info Conseil

Comunicato n° 421 del 10 luglio 2019

Interrogazione sulle telecamere nella sede dell'INVA

Seduta consiliare del 10 luglio 2019

 

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste, nella seduta consiliare del 10 luglio 2019, ha interrogato il Governo regionale in merito alla rimozione delle telecamere presso la sede dell'INVA, sita in località L'Île-Blonde di Brissogne, che risulterebbe essere stata messa in opera di recente.

I Consiglieri, chiedendo se questa notizia sia vera, hanno voluto conoscere l'atto amministrativo interno che giustifichi questo intervento, nonché i costi di installazione e quelli di rimozione.

Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ha risposto: «L'immobile è di proprietà della società Autoporto e INVA ne occupa una parte, sulla base di contratto di locazione, insieme con il Dipartimento regionale innovazione e agenda digitale. Le telecamere erano già presenti negli spazi comuni e facevano parte di un impianto di videosorveglianza di proprietà e sotto la responsabilità di Autoporto, cui né INVA né il Dipartimento innovazione hanno mai avuto accesso. Si tratta di un impianto che non è mai stato attivato. INVA, sin da subito, ha invitato Autoporto a farsi carico dell'impianto, facente parte dei locali locati, ma la Società si è limitata a mantenerlo spento

«A seguito dell'entrata in vigore del regolamento UE - ha proseguito il Presidente Fosson -, si è fatta ancora più urgente la necessità che l'impianto fosse preso in gestione, non potendo più essere mantenuto installato ma spento, comportando problematiche dal punto di vista del diritto. Il 3 maggio scorso si è quindi tenuta una riunione congiunta, cui ha fatto seguito, il 3 giugno, da parte di INVA e del Dipartimento regionale, la richiesta di dismettere l'impianto, in modo da non incorrere in sanzioni. Il 5 giugno la Società Autoporto ha dato riscontro favorevole, procedendo alla rimozione. Tutti i costi, dall'installazione alla dismissione, sono stati sostenuti dalla Società Autoporto

Nella replica, il Capogruppo Andrea Manfrin, definendo «deficitarie le risposte ottenute», ha osservato: «Sulla società Autoporto abbiamo pur sempre voce in capitolo, non è un'entità estranea all'Amministrazione. Il Presidente non ha riferito i costi di installazione e rimozione di questo impianto. Inoltre, mi chiedo se sia stato rispettato l'obbligo di accordarsi con i Sindacati per l'installazione di un impianto di videosorveglianza interno. Non capisco la ratio della rimozione, che ha comunque comportato una spesa: le telecamere non erano funzionanti, non sussistevano problemi di privacy. Torneremo sicuramente sulla questione, in modo da avere le informazioni che oggi non abbiamo ricevuto

MM