Info Conseil

Comunicato n° 322 del 23 maggio 2019

Interpellanza sulla gestione dell'Ufficio "Maison du Val d'Aoste" di Parigi

Seduta consiliare del 23 maggio 2019

 

Con un'interpellanza discussa nella seduta del Consiglio del 23 maggio 2019, il gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne è tornato sulla gestione dell'ufficio di rappresentanza della Regione a Parigi, la Maison du Val d'Aoste.

Richiamando le numerose precedenti iniziative discusse in Aula, tra cui la mozione approvata il 19 febbraio scorso sulla realizzazione di uno studio per una diversa gestione dell'immobile in questione, il Consigliere Alberto Bertin ha interrogato il Governo regionale per conoscere se e quali determinazioni siano state assunte in merito.

Il Presidente della Regione ha riferito che Finaosta ha avviato le attività necessarie a dare riscontro all’impegno richiesto dalla mozione approvata nello scorso mese di febbraio, ovvero la realizzazione di uno studio finalizzato ad individuare una diversa gestione della struttura.

Al proposito, Antonio Fosson ha parlato di due ipotesi: la possibilità della perizia di valutazione dell’immobile e un nuovo coinvolgimento della Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales per riverificare l’interesse dell’imprenditoria locale nella gestione diretta della Maison de la Vallée d’Aoste. In quest'ultimo caso, il Presidente della Regione ha precisato che la Chambre non ha ravvisato possibilità di gestire la struttura.

Precisato che per il 2019 il finanziamento alla Maison de la Vallée d’Aoste è previsto soltanto per sei mesi, Fosson ha comunicato che il disegno di legge di riforma dell'organizzazione turistica prevede per l'Office du tourisme la possibilità di gestire strutture turistiche all'estero. Questo, ha sottolineato il Presidente della Regione, sta suscitando riflessioni: se non risulterà possibile seguire questa strada, si valuterà l'alienazione dell'immobile.

Fosson ha concluso affermando che ad oggi non c'è ancora una decisione in merito, ma in queste settimane saranno assunte delle determinazioni.

Nella replica, il Consigliere Alberto Bertin, puntualizzato che l'Aula, in diverse occasioni, ha concordato sul fatto che la struttura non ottiene i risultati auspicati nonostante le ingenti spese sostenute negli anni, si è soffermato su due aspetti: il primo è lo studio la cui realizzazione è tuttora attesa da parte di Finaosta; l'altro riguarda la gestione a partire dal prossimo 1° luglio, quando scadrà il contratto. Il Consigliere Bertin, ricordato che negli anni la gestione è sempre stata affidata allo stesso soggetto, peraltro l'unico a rispondere ai bandi, nelle more delle determinazioni della Giunta regionale, ha auspicato che non ci sia un'ulteriore proroga, ma si passi finalmente a una gestione diversa.

 MM