Info Conseil

Comunicato n° 308 del 22 maggio 2019

Approvato il Piano 2019/2021 per lo sviluppo del sistema informativo regionale

Seduta consiliare del 22 maggio 2019

Il Consiglio regionale, nella seduta del 22 maggio 2019, ha approvato con 18 voti a favore, 4 contrari e 13 astensioni espressi con votazione segreta, il Piano pluriennale 2019/2021 per lo sviluppo del sistema informativo regionale.

Il Piano, previsto dalla legge regionale 16 del 1996, rappresenta l’Agenda digitale valdostana, ossia un documento di posizionamento strategico delle linee di sviluppo relativo alle tecnologie dell’informazione, declinato sulle tipicità territoriali e sulle specificità della Valle d’Aosta.

Come illustrato dal Presidente della Regione in Aula, il Piano costituisce un fattore fondamentale per lo sviluppo economico complessivo dei vari comparti (turismo, agricoltura, artigianato, cultura…) e per la modernizzazione e l’efficientamento dell’Amministrazione regionale attraverso la leva della digitalizzazione.

Il documento è stato sviluppato in continuità con il precedente pluriennale 2014-2018, di cui riprende le sei tematiche principali dell’agenda digitale delle Regioni italiane, attualizzando le iniziative strategiche per i prossimi tre anni.

Secondo il Presidente Antonio Fosson, l’infrastrutturazione e la cittadinanza digitale, le competenze e l’inclusione digitale, la crescita digitale, l'intelligenza diffusa nelle città e aree interne, la salute digitale sono tutte declinazioni che permettono di innovare l’interazione con cittadini, i professionisti e le imprese perseguendo obiettivi generali di efficienza, semplicità e possibilità di accesso a nuovi contenuti e nuovi servizi on-line.

Il Piano rappresenta inoltre l’attuazione del piano triennale dell’Agenzia per l’Italia digitale, anche in vista dell’accordo territoriale che l’Amministrazione regionale stipulerà con l’Agenzia.

Il Presidente Fosson ha evidenziato che il documento coglie inoltre l’opportunità di rafforzare la collaborazione con gli Enti locali valdostani, per un’“Agenda del territorio”, coerente con il ruolo di soggetto aggregatore territoriale per il digitale (SATD) assegnato dal Codice dell’Amministrazione digitale alle Regioni.

Gli interventi del piano pluriennale saranno declinati nei piani operativi annuali (POA), approvati annualmente con deliberazione della Giunta regionale, dei quali il pluriennale rappresenta il prerequisito fondante, e che contengono oltre all’implementazione delle iniziative strategiche anche le attività di funzionamento operativo dell’Amministrazione regionale.

Il Consigliere Elso Gerandin (Mouv') ha evidenziato l'importanza di questo piano, soffermandosi sull'aspetto degli affidamenti diretti a INVA, società che avrebbe dovuto crescere nel tempo ma che, a suo modo da vedere, non lo ha fatto a sufficienza, anche per quanto attiene la trasparenza. Gerandin ha ricordato che per le società in house gli affidamenti diretti sono atti legittimi, per quanto debbano rientrare in stretti confini di ammissibilità quali controlli di diritto amministrativo, indagini di mercato, contratti di servizio. Per il Consigliere Gerandin, INVA è una risorsa, l'Amministrazione regionale deve far sì che ci sia un'evoluzione nel rispetto delle regole.

Il Capogruppo di Stella Alpina ha parlato di un documento importante per l'Amministrazione pubblica, allineato e in armonia con le direttive europee e le linee guida nazionali. Pierluigi Marquis ha evidenziato uno degli obiettivi da perseguire nel 2019, che è quello di portare a 30 mega byte al secondo la velocità di accesso a internet in tutta la Regione: si tratta di un servizio fondamentale sia per i valdostani sia per il mondo delle imprese. Stiamo affrontando, ha aggiunto Marquis, un argomento con grandi riverberi sulla comunità, sull'aspetto sociale e sull'economia; non è quindi possibile rimanere marginali. Il Capogruppo di SA ha ricordato l'impatto del piano sulla pubblica Amministrazione con risparmi e miglioramenti gestionali, in raccordo con Enti locali e Azienda USL: per questo, un lavoro coeso è quanto mai opportuno.

Il Vicecapogruppo dell'UV ha trattato le prospettive del piano, che fotografa una Valle d'Aosta che per alcuni aspetti riflette il contesto nazionale, pur migliorando le performance rispetto alle Regioni del Nord. Politicamente, secondo Giovanni Barocco è fondamentale garantire al settore l'adeguata attenzione per essere al pari con le sfide odierne, in particolare per quanto attiene alla proprietà dei dati. Barocco ha spiegato come non sia una questione slegata dalla nostra realtà in quanto, ad esempio, ha ripercussioni sul turismo. Il Vicecapogruppo dell'UV ha giudicato particolarmente positiva la creazione di un data center presso INVA e ha esortato approfondimenti sullo sviluppo dell'intelligenza artificiale e sull'analisi dei Big Data, nell'ottica di contare su un'economia innovativa che vuole essere al pari di un'Europa che sta correndo. Ha concluso suggerendo la concretizzazione all'interno di INVA di una struttura di analisi, ricerca e sviluppo su questi temi, che la nostra Valle d'Aosta deve affrontare con cognizione di causa.

Il Consigliere Roberto Cognetta (Mouv') ha affermato che INVA non ha fornito un supporto forte, anzi, è stata un freno perché è una società che non risponde a logiche di mercato. E questa, secondo Cognetta, è una tendenza che si sta protraendo da troppi anni, a partire dal fatto che strutturalmente INVA non ha le competenze. Cognetta ha poi evidenziato di non voler chiudere questa società, vorrebbe semplicemente che funzionasse. Per il Consigliere, non è possibile votare questo piano, privo di contenuti; dovrebbe rappresentare un documento di ristrutturazione di INVA, affinché finalmente possa funzionare.

Il Presidente della Regione ha replicato confermando la grande attenzione posta dalle strutture dell'Amministrazione regionale per un settore decisivo in cui si è impegnati a far crescere e cambiare. Per fare questo però, Antonio Fosson ha puntualizzato che ci vuole del tempo.

La Consigliera Daria Pulz ha annunciato il voto di astensione di ADU-VDA in quanto, pur apprezzando le linee guida ricche, interessanti e condivisibili, non è possibile capire come vengano sviluppate le macro voci e nemmeno come vengano gestite le ingenti risorse.

Il Consigliere Stefano Aggravi (Lega VdA) ha osservato che il percorso è certamente lungo, avrebbe necessitato di programmazione migliore anche già nel corso degli anni; ma è un percorso condivisibile e in continuità con quanto già posto. Per il Consigliere Aggravi la società INVA deve essere implementata in termini di efficienza e costi. Aggravi ha quindi annunciato l'astensione del gruppo Lega VdA in coerenza col voto in Commissione.

Per il Capogruppo di RC-AC, su questo settore si gioca il futuro del territorio e sul quale bisogna investire. Per Alberto Bertin, su alcune questioni si è accumulato un grave ritardo, in particolare sulla dotazione della connettività a tutta la Valle e sull'informatizzazione dell'Amministrazione che consentirebbe di dare risposte più celeri e più efficaci ai cittadini. Ha quindi annunciato l'astensione del proprio gruppo.

 SC-MM