Info Conseil

Comunicato n° 296 del 17 maggio 2019

I Commissione: parere favorevole alla proposta di legge per la rideterminazione degli assegni vitalizi

Nella riunione di ieri. Audita anche Mia Caielli sulla rappresentanza di genere nei Comuni

La prima Commissione "Istituzioni e Autonomia", riunita nel pomeriggio di ieri, giovedì 16 maggio 2019, ha espresso parere favorevole, con l'astensione del gruppo Mouv', sulla proposta di legge che contiene la rideterminazione degli assegni vitalizi di cui alla legge regionale 33 del 1995,

Il provvedimento, presentato dai componenti l'Ufficio di Presidenza del Consiglio, discende dall'articolo 1 della legge di bilancio 2019 dello Stato che ha sancito una serie di adempimenti in capo alle Regioni volti alla rideterminazione dei vitalizi, i cui criteri sono stati stabiliti nell'intesa siglata il 3 aprile scorso in sede di Conferenza Stato-Regioni. La ridefinizione riguarda il sistema della prestazione definita che è stato in vigore fino alla XII Legislatura.

Per la Presidente del Consiglio, che è stata nominata relatore della proposta, dai primi sommari conteggi che si sono finora potuti effettuare, si stima che la rideterminazione dei vitalizi potrà consentire, in fase di prima applicazione, un risparmio calcolato su base annua di circa 50 mila euro, pari approssimativamente al 5 per cento della spesa annua. Emily Rini aggiunge che questa proposta di legge si inquadra nel solco dei provvedimenti adottati negli anni dall'Assemblea regionale, in un'ottica di virtuosità per la razionalizzazione e l'ottimizzazione dei costi della politica.

La proposta sarà iscritta all'ordine del giorno del Consiglio già convocato per il 22 e 23 maggio prossimo.

La prima Commissione ha poi audito la professoressa Mia Caielli, professore associato di Diritto pubblico comparato presso il Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Torino e autrice di studi specialistici sull'ordinamento valdostano, per analizzare le problematiche connesse all'introduzione di meccanismi per garantire una rappresentanza democratica di genere all'interno dei Consigli comunali valdostani.

La Presidente della prima Commissione riferisce che le analisi comparate effettuate dalla professoressa Caielli hanno rilevato che la Valle d'Aosta è stata la prima Regione a introdurre nella legge elettorale regionale la presenza di genere nelle liste, dimostrando così una particolare sensibilità alla questione della rappresentanza di genere.

Inoltre è emerso che in Valle d'Aosta i Consigli comunali sono costituiti per il 40% da donne: per la Presidente Patrizia Morelli questo è un dato che ci pone al primo posto tra le Regioni in Italia e che consideriamo molto positivamente. Secondo Morelli, è importante favorire la presenza femminile negli Enti locali perché essendo le istituzioni più vicine al territorio e alla popolazione possono produrre quel primo fattore di cambiamento culturale, che poi potrà estendersi al livello del Consiglio regionale, dove la presenza delle donne è ancora limitata.

La Presidente della prima Commissione evidenzia altresì che negli ultimi anni in Italia c'è il rischio di una regressione in questa materia: c'è quindi ancora da lavorare, dice Morelli, e sarebbe una perdita vanificare le conquiste sin qui ottenute.

Il lavoro di analisi della legge elettorale comunale proseguirà con l'audizione dei funzionari dell'Ufficio elettorale regionale.

 


MM