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Union Valdôtaine

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17 maggio 2021

18 maggio: il messaggio del gruppo Union Valdôtaine

 

Martedì 18 maggio 2021 ricade il settantasettesimo anniversario della morte di Émile Chanoux.

Nell'anno trascorso, i problematici rapporti con il Governo centrale hanno rinnovato l'attualità del suo pensiero, pensiero fondante della nostra autonomia i cui principi fanno leva sulla nostra identità, sul nostro particolarismo e su prerogative sancite dallo Statuto speciale che - dopo l'illusione della di fatto mancata attuazione della riforma costituzionale del 2001 - sono stati, a più riprese, messi in discussione, sminuiti e aggrediti.

La lettura degli scritti di Chanoux non si deve limitare a un semplice esercizio intellettuale, ma deve essere continua fonte d'ispirazione, così come lo deve essere la scritta che campeggia sulla parete dell'Aula consiliare.

Abbiamo voluto ricordare pochi giorni fa, in occasione della festa dell'Europa, quanto sia "determinante per formare un'identità sovranazionale nutrire la consapevolezza del potenziale straordinario insito nella cultura, nelle tradizioni, nelle intelligenze e nelle diverse sensibilità dei 450 milioni di Europei".

Affinché si realizzi l'Europa dei popoli deve esserci, condivisione, deve esserci dialogo.

Il dialogo è alla base della democrazia e il confronto e la mediazione sono gli strumenti della politica.

In questi mesi numerosi sono stati i confronti all'interno della maggioranza. A volte, con fatica, siamo riusciti a superare le divergenze, a volte le complicazioni sono state tali da metterci in seria difficoltà, ma abbiamo saputo superarle confrontandoci.

Il rispetto per i propri valori, per le proprie idee, per i propri progetti è sacrosanto e deve essere sostenuto e alimentato, e questo avviene presentando argomentazioni, studi, riflessioni. Un impegno difficile e faticoso, ma dovuto.

Forse, per alcuni è più semplice, se contrariati, andarsene sbattendo la porta...