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Union Valdôtaine

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8 marzo 2021

8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna

 

L’otto marzo ricorre la Giornata internazionale dei diritti della donna per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo. La giornata di oggi deve servire a valorizzare il ruolo e il valore della donna nella società, senza strumentalizzazioni né eccessivi vittimismi.

Nella storia del Consiglio Valle, l’Union Valdôtaine ha avuto l’onore di fare eleggere e lavorare a fianco di donne come: Marie Céleste Perruchon - vedova Chanoux - eletta Vicepresidente del Consiglio nel 1963; Maria Ida Viglino, unica donna del Comitato di liberazione nazionale ed eletta Assessore all’istruzione e cultura; Teresa Charles professoressa, membro dell’Académie Saint-Anselme di Aosta, eletta nel 2003 Assessore all'istruzione e cultura; Adriana Viérin, libera professionista e Presidente dell'associazione l’Agrou, eletta nel 2003 Vicepresidente della Commissione consiliare Sviluppo economico; Hélène Impérial, chirurga vascolare, nel 2003 è stata Vicepresidente della Commissione consiliare Servizi sociali e nel 2018 ha fatto parte dell’équipe che ha effettuato il primo prelievo di reni da parte di chirurghi dell'ospedale Parini; Manuela Zublena, prima Presidentessa dell’Union Valdôtaine, eletta nel 2008 è stata Assessore regionale al territorio e ambiente; Emily Rini eletta nel 2008, nel 2012 è stata la prima donna Presidente del Consiglio Valle; Marilena Péaquin imprenditrice, nel 2013 fu Vicepresidente del Consiglio regionale, nel 2014 ha dato vita alla Fondazione Rinaldo Bertolin utilizzando i fondi della propria indennità di Consigliera.

«Donne di grande valore che hanno saputo portare le proprie competenze a favore di tutta la comunità valdostana sia nella loro attività politica che nella loro quotidianità - evidenziano i Consiglieri del gruppo Union Valdôtaine -. La Giornata internazionale dei diritti della donna deve essere un giorno di riflessione e di confronto su temi come ingiustizia, sofferenza, discriminazioni. Discriminazioni e violenza ancora troppo spesso all’ordine del giorno. Ne è dimostrazione la votazione in corso oggi al Parlamento europeo che deciderà in merito alla revoca dell’immunità dei tre Eurodeputati catalani: Carles Puidgemont, Clara Ponsatí e Antoni Comín. Un voto che rischia di compromettere il progetto di Europa dei Popoli che si basa sulla salvaguardia dei diritti delle minoranze nazionali in Europa. Il pensiero oggi va alla Eurodeputata Clara Ponsatí e a tutte le donne che con il loro comportamento ed esempio hanno combattuto violenza e ingiustizie. Il nostro impegno è, e sarà sempre, quello di lavorare per un mondo più equo.»