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Vdalibra

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20 aprile 2020

Lavorare assieme per tentare di risolvere i problemi, vuol dire fare le larghe intese?

 

«In seconda Commissione consiliare il clima non è stato da larghe intese. Ci sono voluti tanta buona volontà e spirito di collaborazione per riuscire ad arrivare alla proposta finale poi approvata venerdì scorso dal Consiglio regionale.» Rispondono così i Consiglieri del gruppo Vdalibra alle parole di Marialice Boldi espresse in una nota di ieri, domenica 19 aprile 2020, nella quale rivendicava "in quanto Segretario della Lega Vallée d'Aoste il diritto di dire basta: siamo all'opposizione e dobbiamo fare di tutto per opporci a questo Governo". «Abbiamo letto con perplessità e preoccupazione questa notizia, interpretata come uno stop al siamo tutti d'accordo. Ricordiamo alla Segretaria della Lega che, in Commissione, molte posizioni erano distanti e solo grazie all'abilità politica e alla forza di persuasione di qualche componente si è giunti, alla fine, a un accordo mediato tra le posizioni della Commissione e quelle del Governo.»

«Chiediamo quindi alla Boldi - aggiungono i Consiglieri Roberto Cognetta e Stefano Ferrero -: in politica mediare vuol dire fare le larghe intese? La Lega non ha mai mediato con nessuno? Se buona parte del provvedimento è frutto delle idee del gruppo Lega, ora che è stato approvato non è un successo per la Lega stessa?»

«Ci chiediamo poi se le dichiarazioni del coordinatore di Fratelli d'Italia, all'indomani dell'approvazione della legge ("nel gruppo leghista è emerso chiaramente che alcuni Consiglieri stanno ai principi e valori del Carroccio nazionale come i cavoli a merenda"), preludano a un accordo tra la parte salviniana della Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, coordinata dalla Presidentessa Rini, previa epurazione politica del gruppo del gipeto. Oppure è l'ennesimo tentativo di spaccare il gruppo leghista? Forse qualcuno del gruppo Lega ha nostalgia dei bei tempi in cui si poteva sparare a zero sul Governo e adesso che c'è da trovare soluzioni teme di perdere la propria identità?»

«Siamo disorientati - proseguono i Consiglieri di Vdalibra -: nel momento in cui c'è la necessità di trovare soluzioni per sopperire a una enorme assenza di governo, nel momento in cui le proprie visioni e idee politiche possono trasformarsi in azioni concrete e risolvere i problemi reali di tanti valdostani, la Segretaria Boldi preferisce un risultato di piccolo cabotaggio alla possibilità di dimostrare che la Lega ha la capacità di lavorare per tutti superando le piccole convenienze politiche?»

Cognetta e Ferrero suggeriscono quindi alla Segretaria Boldi: «Le uscite da opposizione in questo momento le faccia fare a chi come Rini e Zucchi si riempiono la bocca di proposte riciclate per assumere posizioni da finta opposizione a un governo che non c'è. Lei, invece, faccia il possibile per portare avanti le soluzioni della Lega e vedrà che la storia gliene renderà merito. Ovviamente questo nostro suggerimento non preannuncia né larghe né strette intese con nessuno, vuole solo essere una richiesta di chiarimento per capire come lavorerà in seconda Commissione il rappresentante della Lega VdA: continuerà a farlo con il grande spirito collaborativo che lo ha contraddistinto fino ad ora o dovrà cambiare atteggiamento e comportarsi da oppositore totale e quindi dovremo fare a meno delle sue preziose competenze? Un chiarimento è auspicato.»