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Rete Civica - Alliance Citoyenne

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19 luglio 2019

Infiltrazioni mafiose in Valle d'Aosta: è necessaria una maggiore consapevolezza da parte di tutti

«L'inchiesta "Altanum" della Dda di Reggio Calabria che in qualche modo si intreccia con "Tempus Venit", la famigerata vicenda del parcheggio dell'ospedale risalente al 2011, conferma per l'ennesima volta la presenza e la capacità di infiltrazioni nel tessuto locale della 'ndrangheta calabrese.» Così il Capogruppo di Rete Civica-Alliance Citoyenne, Alberto Bertin, che aggiunge: «Ne emerge un quadro inquietante di intrecci criminosi radicati da tempo nel nostro territorio e in grado di condizionare negativamente il futuro della regione. Una situazione nota da tempo a chi in questi anni non ha guardato da un'altra parte. Inseguire i fatti di cronaca e utilizzarli strumentalmente per interessi di parte contingenti, come fanno certi neo sostenitori della legalità a geografia variabile, lascia il tempo che trova. La politica che insegue la cronaca e poi dimentica, serve a poco. La presenza della 'ndrangheta è una minaccia che incombe sulla Valle d'Aosta come su tutto il nord Italia.»

«È necessaria una maggiore consapevolezza da parte di tutti della gravità della situazione - conclude Bertin -, la 'ndrangheta in Valle d'Aosta rappresenta un'emergenza che va contrastata in tutti i modi, ne va dell'avvenire della nostra regione.»