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Rete Civica - Alliance Citoyenne

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20 marzo 2019

Verso una norma di attuazione per le derivazioni idroelettriche

 

Dopo due rinvii, nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 19 marzo 2019, il Consiglio regionale ha infine discusso la mozione presentata l'8 febbraio scorso dai Consiglieri di minoranza facenti parte della Commissione Speciale CVA, relativa alla necessità di approvare una norma di attuazione dello Statuto speciale per quanto riguarda la disciplina dell'attività idroelettrica in Valle d'Aosta.

«Lo Statuto Speciale del 1948 - spiegano i Consiglieri di Rete Civica-Alliance Citoyenne, Chiara Minelli e Alberto Bertin, primi firmatari dell'iniziativa - è notevolmente carente per quanto riguarda le modalità di rilascio delle concessioni per grandi derivazioni idroelettriche. A differenza di altre Regioni a Statuto speciale, come il Trentino-Alto Adige, la Valle d’Aosta, pur avendo la titolarità delle acque pubbliche fin dalla approvazione dello Statuto speciale, non ha mai avuto competenza per disciplinare con legge regionale le procedure e le concessioni a scopo idroelettrico. Una competenza che oggi hanno persino le Regioni a Statuto ordinario per effetto del "Decreto Semplificazione".»

Nel corso della discussione si è appreso che la Giunta regionale ha nel frattempo provveduto a segnalare ai componenti della Commissione paritetica Stato-Regione la necessità di elaborare tale norma di attuazione. La mozione ha quindi prodotto l'effetto desiderato, prima ancora che venisse discussa e votata in Aula.

«L'avvio dell'iter di elaborazione della norma è quindi per noi un fatto positivo - commentano i Consiglieri di RC-AC -. I proponenti hanno tuttavia deciso di mantenere la mozione modificando leggermente la parte deliberativa, con cui si impegna la Giunta a tenere costanti contatti con la Commissione paritetica, in merito alla norma di attuazione sia per quanto riguarda la disciplina dell'attività idroelettrica sia per la disciplina delle società partecipate operanti nel settore; l'impegno prevede poi che si riferisca alle Commissioni competenti entro 40 giorni sui progressi del dossier.»

«La definizione e approvazione della norma - concludono - ha una rilevanza notevole anche rispetto al futuro assetto societario e ruolo di CVA e sarà un elemento rilevante per delineare i vari scenari che si prospettano.»