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Lega Vallée d'Aoste

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MOUV'

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14 dicembre 2018

La vecchia politica affama la Valle d’Aosta

UV, UVP, ALPE, Stella Alpina, PNV e Gruppo Misto cancellano Bon de Chauffage e sgravi fiscali

 

«La seduta della seconda Commissione consiliare ha sancito in maniera chiara e netta che il nuovo/vecchio Governo ha intenzione di mettere in ginocchio le famiglie valdostane.» Lo sostengono i gruppi Lega Vallée d'Aoste e Mouv' al termine della riunione della seconda Commissione che oggi, venerdì 14 dicembre 2018, ha espresso parere sui documenti di bilancio della Regione per il triennio 2019-2021.

«Abbiamo appreso infatti, con grande stupore, la notizia della cancellazione degli sgravi fiscali sull'Irpef, che erano previsti nel bilancio predisposto da Lega e Mouv' - spiegano i Consiglieri dei gruppi -. Con la manovra finanziaria preparata dal nostro Governo i cittadini avrebbero avuto un taglio delle tasse di quasi 5 milioni di euro. Senza comprenderne il motivo, il Governo della vecchia politica ha deciso di eliminare il taglio Irpef, andando così a reperire risorse nelle tasche di quella classe media già abbondantemente colpita dalla crisi economica in atto.»

Altra nota dolente è la bocciatura dell’emendamento, proposto dalla maggioranza a guida Lega e Mouv’, che reperiva i fondi per ripristinare il Bon de Chauffage e con il quale si stanziavano risorse pari a tre milioni di euro l'anno.

«La cancellazione di questa misura, che ogni anno sostiene una spesa fondamentale per i cittadini valdostani quale quella del riscaldamento - sostengono i Consiglieri di Lega VdA e Mouv' -, è un evidente segnale di come, alla vecchia politica, poco importi del destino delle famiglie in difficoltà. Se questo è l'inizio del nuovo/vecchio Governo, non possiamo che aspettarci pessime sorprese per il futuro.»

Nella riunione di oggi, i Commissari della Lega VdA e del Mouv' si sono astenuti sui disegni di legge: «Gli emendamenti al nostro bilancio sono arrivati soltanto oggi e non abbiamo avuto il tempo materiale per analizzarli: decideremo quindi la linea politica prima di andare in Aula. Abbiamo inoltre chiesto che fosse nominato quale relatore di minoranza il Consigliere Stefano Aggravi.»