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Area Civica, Stella Alpina, Pour Notre Vallée

Area Civica, Stella Alpina, Pour Notre Vallée




13 marzo 2018

Rincari autostradali: unica via di uscita è la regionalizzazione della tratta RAV

I Consiglieri del gruppo Stella Alpina-Pour Notre Vallée- Area Civica intervengono in merito alla notizia, diffusa dagli organi d’informazione, del nuovo ricorso presentato al TAR della Valle d’Aosta dalla società Raccordo autostradale Valdostano (RAV) che gestisce la tratta A5 Aosta Monte Bianco.

«L’istanza, dovuta da parte del Consiglio d’Amministrazione, è stata avanzata, con il voto contrario dei rappresentanti regionali, a seguito dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’incremento del 52,69% delle tariffe a decorrere dal 1° gennaio 2018 anziché dell'81,12%, percentuale che avrebbe dovuto essere riconosciuta in forza delle previsioni del contratto di concessione che disciplina il rapporto tra concedente e società concessionaria.»

«A fronte di questa azione predicibile e degli ulteriori insostenibili aumenti tariffari già previsti che nuovamente verranno applicati nei prossimi anni, sosteniamo che l’unica e radicale soluzione al caro tariffe sia la regionalizzazione dell’autostrada

«A legislazione vigente l’unica via di uscita è quella di acquisire la completa titolarità della concessione così come ha fatto l’autostrada del Brennero e così come la Valle d’Aosta ha già fatto anni fa per il traforo del Gran San Bernardo

«Il socio di maggioranza - la società Traforo del Monte Bianco - per risolvere la questione nel mese di luglio 2017 ha fatto pervenire al Governo regionale un progetto che prevedrebbe la cessione delle proprie quote alla Regione

«L’assordante silenzio, l’indifferenza e il disinteresse alla questione da parte del Governo regionale lascia esterrefatti, così come le parole dell’Assessore e del Presidente Viérin, che paiono cadere dalle nuvole rispetto al ricorso che potevano immaginare sarebbe stato promosso. Così facendo arriverà presto il prossimo gennaio con nuovi aumenti e il governo che verrà a mostrare indignazione

I Consiglieri concludono: «In politica non c’è nessuno che fa più danni di coloro che non fanno scelte e lasciano le cose andare al loro destino; il Governo è chiamato a elaborare soluzioni anziché parlare di battaglie inesistenti e di lanciare slogan e proclami che di fatto non offrono alcuna prospettiva