Comunicati

Union Valdôtaine

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15 marzo 2017

Precisazioni in merito alla posizione dei componenti del gruppo UV dell'Ufficio di Presidenza

I Consiglieri del gruppo Union Valdôtaine Joël Farcoz e David Follien, in quanto componenti dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, si dicono profondamente stupiti da quanto letto su di un quotidiano oggi, mercoledì 15 marzo 2017, e tengono a precisare quanto segue.

«L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale non è mai stato coinvolto nei passaggi di carattere politico ed istituzionale sfociati nei fatti di mercoledì 8 e, soprattutto, di venerdì 10 marzo scorsi. Vero è che il Presidente ha la facoltà di assumere decisioni in autonomia, ma una condivisione preliminare delle scelte, sarebbe stata non solo auspicabile, ma anche opportuna.»

«L’ultima riunione dell’Ufficio di Presidenza era programmata il 7 marzo scorso. Nessun punto all’ordine del giorno parlava di pareri legali, o di altri aspetti legati allo svolgimento della seduta del giorno successivo (e, men che meno, di quella di venerdì 10, visto che non era ancora stata programmata). Altre riunioni successive dell'Ufficio di Presidenza non sono state convocate, malgrado le sollecitazioni in merito avanzate al Presidente.»

«A nostro avviso il Presidente Rosset non deve accampare scuse per come ha svolto in totale solitudine il suo ruolo istituzionale. Se vi era la necessità di avvalersi di pareri legali, con i quali avrebbe confortato la sua decisione di aprire la seduta di venerdì 10 marzo, allora era sufficiente convocare l'Ufficio di Presidenza per deliberarne la richiesta. Il Presidente invece ha preferito, da quanto si apprende, chiederli personalmente. Ci chiediamo a che titolo abbia avanzato tale richiesta: da Presidente del Consiglio? Da cittadino valdostano?»

«Nell'Ufficio di Presidenza, il nostro è sempre stato un atteggiamento costruttivo e di leale collaborazione e siamo profondamente amareggiati dalle dichiarazioni rese dal Presidente Rosset. Per tutte queste ragioni, chiediamo da parte sua una ferma e netta smentita delle dichiarazioni relative all’impossibilità di deliberare i pareri, visto che di tale punto non si è mai trattato nelle riunioni dell’Ufficio di Presidenza tenutesi fino al 7 marzo, né altre sono state convocate - malgrado le sollecitazioni giunte -, così come l'Ufficio di Presidenza non entra nel merito di atti che sono di competenza dell'Aula consiliare.»